IMU, TARI e TASI ONLINE

Che differenza c’è tra IMU e TARI?

L’IMU è l’imposta pagata dai possessori di beni immobili e non comprende le abitazioni principali non di lusso.

La TARI, che riprende il modello della TARES, si basa sul principio di possesso di locali o aree scoperte considerate “suscettibili” di produrre rifiuti urbani.

Dunque, la presente imposta considera l’attitudine degli immobili e produrre rifiuti.

Che differenza c’è tra TARI e TASI?

La TASI è l’imposta relativa ai servizi indivisibili del Comune ovvero quelli utilizzati dall’intera comunità e non dal singolo cittadino, ad esempio: manutenzione strade, sicurezza e servizi, illuminazione pubblica eccetera.

Chi deve pagare l’IMU?

Il pagamento dell’IMU deve essere pagato dai cittadini che possiedono:

• terreni agricoli;
• abitazioni principali accatastate nella categoria di LUSSO A/1, A/8 e A/9);
• aree fabbricabili;
• fabbricati diversi dall’abitazione principale ovvero quella dove è stabilita la dimora fisica e residenza anagrafica.

È importante precisare che l’IMU è obbligatoria per:

• i titolari del diritto reale di uso, abitazione, usufrutto, enfiteusi e superficie;
• i proprietari di terreni, aree fabbricabili e fabbricati;
• il concessionario (in presenza di una concessione di un’area demaniale);
• il locatario per gli immobili concessi in locazione (da costruire o in fase di costruzione);
• il coniuge al quale è assegnata la casa coniugale successivamente alla separazione legale, all’annullamento, allo scioglimento o alla cessazione degli effetti civili derivanti da matrimonio (solo nel caso di abitazioni di lusso).

Chi deve pagare TARI?

La tassa sui rifiuti deve essere pagata da coloro che occupano l’immobile, indipendentemente che si tratti di inquilini in affitto o proprietario.

Il pagamento della TARI è a carico del proprietario nel caso in cui l’immobile venga utilizzato per periodi di tempo minori o uguali a sei mesi.

Chi deve pagare la TASI?

La TASI, rimasta in vigore fino a dicembre 2019 e successivamente confluita nell’IMU, deve essere pagata da:

• proprietari, o detentori, di aree fabbricabili;
• proprietari, o detentori, di fabbricati (rientrano in questa categoria anche quelle strutture accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9).

I soggetti ai quali spetta il pagamento di tale imposta sono:

• usufruttuari;
• proprietari;
• detentori/occupanti (quando l’immobile non viene utilizzato come abitazione principale);
• coniuge al quale è assegnata la casa coniugale successivamente alla separazione legale, all’annullamento, allo scioglimento o alla cessazione degli effetti civili derivanti da matrimonio (solo nel caso di abitazioni di lusso);
• titolari del diritto di uso, abitazione, superficie, enfiteusi.

Nelle circostanze in cui proprietario ed occupante devono procedere con il pagamento della TASI è necessario eseguire i calcoli sulla base di quanto stabilito dalla delibera comunale:

• titolare: tra il 90% e il 70%;
• occupante: tra il 10% ed il 30%.

I versamenti devono essere eseguiti in modo autonomo.

Quando non si paga l’IMU?

Rientrano nella categoria degli “esonerati” dal pagamento dell’IMU tutti gli immobili identificati come abitazione principale ad eccezione del caso in cui queste strutture non appartengono alle categorie catastali dei beni di lusso A/1, A/8 e A/9.